Test intolleranze alimentari

La metodica seguita per l’esecuzione del test è quella proposta da Bryan (1960 e successiva del 1967).

Il test leuco-citotossico (Cytotest) si basa nell’osservazione al microscopio della reazione che hanno i globuli bianchi quando sono posti a contatto con gli estratti secchi degli alimenti nei confronti dei quali si vuole stabilire l’intolleranza alimentare.

Viene effettuato un prelievo ematico di 5 ml. Dopo averlo centrifugato si formano due fasi: la parte contenente il plasma in alto ed i globuli rossi in basso. All’interfaccia è presente un sottile strato biancastro in cui sono disposti i globuli bianchi (pappa leucocitaria).

Singole gocce di tale materiale diluito sono poste a contatto con gli estratti alimentari; I vetrini sono analizzati al microscopio ottico.

A seconda del grado di reazione sono in grado di impostare un programma alimentare volto a diminuire gradualmente l’intolleranza fino al pieno recupero, rispettando sempre il giusto apporto di nutrienti nella dieta.

Per aumentare la precisione e l’attendibilità dell’esame, analizzo di persona i vetrini e consegno nel mio studio il referto al paziente, in modo da spiegargli le modalità di disintossicazione e chiarire eventuali dubbi.

Per comunque per prevenire la comparsa di intolleranze alimentari è seguire il più possibile una dieta varia e diversificata. 

 

Pubblicazioni scientifiche che dimostrano l'efficacia del test: